sabato 25 gennaio 2014

La Grande Bellezza di Roma





Nel neorealismo  il cinema ci ha mostrato tutto di questa città meravigliosa a piedi e in vespa,  ma il film di Sorrentino ha il merito di mostrare  i luoghi meno consueti oltre a quelli visitati ogni anno da migliaia di turisti, come il Colosseo e  la Basilica di San Pietro.  La magia del cinema ci  mostra in un quadro esotico ed incantato ciò che in realtà conosciamo bene ed abbiamo  visto mille volte. Quante volte siamo andati a correre nel Parco degli Acquedotti eppure nel grande schermo questo luogo sembra incantato, magico.



Il parco degli Acquedotti
  Nel film l'attrice Anita Kravos si lancia contro un muro, durante una performance teatrale. Il muro è quello dell'Acquedotto Claudio, uno dei sette che rifornivano di acqua l'antica Roma. Si trova nel VII Municipio di Roma, all'interno del Parco degli acquedotti ; l'ingresso di via Lemonia è a breve distanza dalla fermate Subaugusta e Giulio Agricola della linea A della metropolitana.












  





Il chiostro di San Pietro in Montorio
  Il  tempietto  del Bramante  è considerato uno dei capolavori dell'architettura del Rinascimento. Sorge nel punto esatto dove secondo la tradizione Pietro l'apostolo fu crocifisso a testa in giù. Si trova sul Gianicolo e si può visitare su appuntamento, in orari e giorni stabiliti dalla reale Accademia di Spagna (Tel.06.5812806).







La Fontana dell'Acqua Paola
La cascata d'acqua della sequenza iniziale, con il coro musicale, appartiene alla fontana che si trova sulla sommità del Gianicolo, dal quale si scorge una delle vedute più belle di Roma. Nota anche come Er Fontanone, è la parte terminale dell'acquedotto ripristinato nel 1608 da papa Paolo V per portare acqua a Roma, nelle zone a destra del Tevere. 










Villa del Priorato dei Cavalieri di Malta
Il portone della "villa", dalla cui serratura si vede perfettamente la cupola di San Pietro è il portone del Priorato dell'Ordine dei Cavalieri di Malta, che oggi ospita le ambasciate presso la Santa Sede e che un tempo offrì riparo anche l'ordine dei templari . L'ingresso, che si vede nel film è opera di un restauro del Piranesi La villa si trova sull'Aventino non molto distante dal  Circo Massimo.







Terme di Caracalla
Famose in epoca romana come una delle 7 meraviglie dell'impero, celebri per i decori e le opere che abbellivano il più grande complesso termale di Roma. Potevano ospitare oltre 1.500 persone, per lo più appartenenti al popolino. Soprattutto in estate ospitano eventi e concerti di musica classica e di lirica. Alle Terme di Caracalla è girata una delle sequenze più Felliniane del film di Sorrentino ovvero l'incontro con l'amico prestigiatore che prova a far sparire una giraffa, simbolo di eleganza e maestosa bellezza.






 Villa Medici

Sulla collina del Pincio, accanto a Trinità dei Monti si trova Villa Medici, là dove un tempo sorgevano gli orti di Lucullo . I giardini della villa sono un museo a cielo aperto e l'Accademia di Francia ospitata qui organizza eventi e festival. 







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