domenica 7 novembre 2010

Dalla Fondazione di Troia alla Fondazione di Roma


 Si ipotizza che la città di Troia originariamente si chiamasse Dardania e fosse stata fondata dall'eroe Dardano.Secondo alcuni questo era nato in Etruria e perciò il successivo viaggio di Enea dalle rovine di Troia verso l'Italia altro non fu che un ritorno ai luoghi d'origine.
La quarta età dell'uomo, secondo lo schema proposto da Esiodo è chiamata età degli eroi e finisce con la guerra di Troia, quando Greci e Troiani,massacrandosi reciprocamente, risolsero in modo piuttosto drastico i problemi demografici dell'epoca e consegnarono il mondo alla quinta stirpe degli uomini.
Gli eroi costituiscono una categoria a sè nell'universo mitologico greco e romano. Sono considerati esseri semidivini,intermediari fra uomini e dei. Eroe può essere un semidio, una divinità locale, un uomo di illustri natali che si distingue per coraggio ed intelligenza.Di solito è invincibile, anzi quasi invincibile.


Il Mito

Per celebrare le nozze di Teti e Peleo, gli dei organizzarono un grandioso banchetto di nozze funestato però dal pomo della discordia lanciato da Eris. Zeus decide di lasciare il compito di giudicare chi è la più bella delle divinità tra Atena, Afrodite ed Era ad un Mortale: il bel Paride.
Tutte e tre le divinità cercano di corrompere il pastore. La mela d'oro simbolo per eccellenza dei desideri terrestri finirà nelle mani di Afrodite.

La storia del giudizio di Paride ha avuto una parte consistente non solo nelle arti figurative di tutti i tempi, ma anche nel mondo incantato delle favole.Il pomo gettato da Eris, la dea della discordia, nel bel mezzo dei festeggiamenti per le nozze di Teti e Peleo ha un'analogia con la maledizione della fata cattiva ( la tredicesima secondo i fratelli Grimm) che non era stata invitata al battesimo di Rosaspina nella "Bella Addormentata".

Venere è l'equivalente di Afrodite, dea della bellezza e dell'Amore.
Roma-Amor sotto il segno di Venere.

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